Gli attacchi di panico possono insorgere in qualsiasi luogo e momento. I sintomi si sviluppano improvvisamente e raggiungono il picco massimo di intensità entro 10 minuti, per poi esaurirsi nell’arco di 20-30 minuti e raramente durano più di un’ora, durante il quale, si possono manifestare alcuni o tutti i seguenti sintomi:
- Terrore – la sensazione che qualcosa di incredibilmente grave e orribile possa accadere e la persona non può far nulla per evitarlo
- Battito cardiaco fortemente accelerato (Tachicardia)
- Palpitazioni, dolore al petto
- Confusione, capogiro, vertigine e nausea
- Difficoltà di respirazione, senso di soffocamento
- Iperventilazione
- Vampate di caldo o freddo
- Formicolio e insensibilità alle mani
- Tremori o scosse
- Senso di irrealtà
- Paura di perdere il controllo, di impazzire o fare qualcosa di imbarazzante
- Paura di morire
Come calmarsi durante un attacco di panico
- Cerca di ricordare che l’attacco di panico non può avere conseguenze dannose. Non impazzirai, non morirai, non sverrai e di solito dura da 5 a 20 minuti.
- Prenditi una pausa e siediti o appoggiati a qualcosa.
- Trattieni il fiato e conta fino a 10.
- Dopo aver trattenuto il fiato, respira lentamente immaginando che l’addome sia un palloncino che si sgonfia ad ogni espirazione e si gonfia ad ogni inspirazione. Conta mentalmente fino a tre mentre inspiri attraverso il naso e almeno fino a quattro mentre espiri attraverso le labbra. Continua per qualche minuto, in attesa che anche i muscoli gradualmente rilascino le tensioni. L’ansia conduce invariabilmente a una respirazione veloce e poco profonda, anche se talvolta non ne siamo consapevoli.
- Immagina che una persona di cui ti fidi sia accanto a te e ti incoraggi.
- Se è possibile comincia a camminare per scaricare la tensione.
- Sposta l’attenzione su qualcos’altro, distraiti: per esempio conta alla rovescia partendo da 100 e togliendo 7, ripeti il testo di una canzone che ti piace, risolvi un quiz. O semplicemente concentrati sul presente, sugli oggetti che ti circondano, cercando il più possibile di notarne i dettagli.
Durante l’attacco di panico la mente è sopraffatta da pensieri sulle possibili catastrofi che accadranno o su quello che sta succedendo al vostro corpo. Questi pensieri contribuiscono ad alimentare ulteriormente l’ansia. - Immagina una scena rilassante usando tutti i sensi. Questo può aiutarti a sentirti più rilassato mentalmente e fisicamente. Rendi la scena più vivida possibile, coinvolgendo tutti e cinque i sensi.
- Richiama alla mente una situazione che hai gestito positivamente, oppure riporta alla mente un successo passato e le piacevoli sensazioni che avete sperimentato in quel momento. Lasciate che la vostra fiducia emerga e vi aiuti a rimettere il panico nel posto che gli compete: fuori dalla tua vita.
La cosa più importante è che tu non ceda all’istinto di scappare dalla situazione che ha provocato il panico. Cerca di superare l'attacco di panico nel luogo in cui ti trovi, altrimenti probabilmente ti abituerai ad associare un luogo o una situazione alla paura, il che potrebbe scatenare altri attacchi in futuro.
Cosa fare per aiutare una persona durante un attacco di panico
È possibile sentirsi spaventati quando ci si ritrova davanti a una persona che sviluppa un attacco di panico improvviso. Ma ci sono alcune cose che è possibile fare.
- rimanere calmi
- chiedere alla persona se solitamente assume qualche medicinale e offrirsi di aiutarla a prenderlo
- accompagnarla in un luogo più tranquillo
- evitare di essere frenetici o imprevedibili
- aiutare la persona a intraprendere un semplice compito fisico, che sia quello di camminare o di sollevare le braccia per favorire una respirazione lenta
- invitare la persona, guidandola se necessario, a respirare gradualmente in modo più lento, facendolo insieme a lei
- cercare di parlare usando brevi e semplici frasi: talvolta dire le cose giuste può aiutare la persona che sta attraversano l’attacco. Usare affermazioni incoraggianti, ricordando loro che possono farcela, che è difficile ma passerà, potrebbe essere utile. È importante essere consapevoli che la persona sta attraversando un momento di puro terrore, ma è allo stesso modo utile ricordarle, delicatamente, che non può succedere nulla di pericoloso.
.